sabato 27 dicembre 2008

This Time Tomorrow

27 Luglio 2008 - Lascio Roma e non so per quanto tempo stavolta.
Arrivai qui quattro anni fa carico di paure e di scatole traboccanti di cibo della nonna.
Era il gennaio del 2005 e trovai casa a Centocelle sulla strada del Forte Prenestino. Spaesato continuavo a fare associazioni fra il mio paese e l’enormità della città. Poi fui rapito da una berlinese e tutto iniziò a girar bene. Con una donna accanto Roma diventò meravigliosa, ma ero consapevole che i conti con quel delirio metropolitano erano solo rimandati. Così decisi di evitare l’ostacolo e andarmene Berlino, ma la cosa con la tipa finì nel cesso e fui costretto a virare verso Monaco di Baviera. Mio malgrado tornai dopo sei mesi meravigliosi in una giornata piovosa di marzo. Dalle stalle di Via Delpino, trovai una casa a cinque stelle al Colosseo. Fu un anno e mezzo di momenti infinitamente belli alternati ad altri profondamente dolorosi. E la pesantezza del passato mi portò di nuovo a scappare alla volta di Vienna. Tre mesi dopo sentivo in qualche modo la mancanza del Colosseo e un ottimo lavoro fu l’occasione giusta per tornare.
Ora per l’ennesima volta ho bisogno di ricominciare dal qualche altra parte. So che da lontano penserò che tutto questo mi manca, ma da vicino posso affermare che non mi mancherà proprio niente. Perché Roma è così, la odi quando ci sei, ti manca quando sei via.

Così recita una targa: “Qui visse Squagghiatone, in Via San Giovanni in Laterano 28. Qui lasciò Pinella, due Domenico, Sergio, Diego, Raffaella, Andrea, Simona, Lucrezia, er Papero, er Piaga, er Bambarano e tutti quelli che passarono da queste stanze”.

Dato il momento credo che This Time Tomorrow dei Kinks sia perfetta. Ciao bella!


1 commento:

  1. La canzzone è bella quanto Roma, ma ti capisco quando parli di questo sentimento tra odio e passione proffonda per una città.

    Feliz Navidad. Andrea

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