domenica 4 gennaio 2009

Let’s Make The Stevens Cake!!!

Dopo dieci ore di viaggio con tappa a Bari sono arrivato nella mia strada.
Il mio paese a Natale mi accoglie sempre con le stesse luci del 1987, anno a cui risalgono i miei primi ricordi sotto l’albero.
Come ogni paese che si rispetti anche qui il tempo sembra non passare mai. Appena entrato in casa però ho subito notato che qualcosa era cambiato. Le pareti avevano un colore diverso e la disposizione degli oggetti era stata rivoluzionata. Nel salotto campeggiavano le foto dei miei genitori e di mia sorella, ma di me nessuna traccia.
Squagghiatone non è più qui, mi sono detto. Squagghiatone è ormai solo una voce al telefono e un personaggio con gli occhiali che per un mese all’anno si aggira per queste stanze.
Poi dalla cucina ho sentito il profumo del fuoco acceso e l’odore di mia madre sempre più vicino. Dalle spalle due braccia mi hanno stretto e una mano ha raccolto i miei capelli.
Sapevo cosa sarebbe seguito: “come ti trovo figghiu mia! Vai subito dal barbiere prima che passino ‘ste feste che’ ti voglio vedere sistemato!”. E infatti: “capellone!”. Ma per fortuna anche queste parole sono le stesse da anni ed è bello risentirle sfacciatamente uguali.

Le uniche cose che mi riguardano ora sono sparse tra i corridoi e risalgono alla mia prima comunione e alle mie lauree. Le mie foto hanno solo i capelli corti e la cravatta. Ma non m’importa perché l’importante è che per ora sono di nuovo qui, al caldo.

Tuma mi ha dato il suo nuovo disco e perciò voglio fargli omaggio e mettere
Let’s make the Stevens cake!!!. Bella fratè!

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