martedì 17 febbraio 2009

Runnin' Away

Mi capita spesso di sognare atti illegali.
Succede ad esempio che rubo qualcosa che nella vita reale nemmeno mi servirebbe e scappo come un cretino. Rubo di tutto, dai cioccolatini nel supermercato alle macchine lussuose. E me la do a gambe levate verso direzioni sconosciute. Poi vengo a sapere che mi cercano e all’improvviso cominciano i casini.
Entro in uno stato di panico da fuggitivo con la mia mente che crea immagini di me nascosto e spaventato a morte ché prima o poi mi troveranno. Sono ossessionato dalle tracce che potrei lasciare durante la fuga, preso da una mania di accerchiamento iper-paranoica.
Poi mi sveglio e, acciderboli!, non riesco mai a capire come andrà a finire.
Ho vagliato per questo una serie di motivi razionali atti a comprendere la causa di tutto ciò:

a) Da piccolo ero un ladro di talento. Il mio settore era quello della cancelleria, ma rubavo anche caramelle, frutta, uova, addirittura adesivi. Poi un giorno al supermercato mi accorsi che qualcuno mi seguiva sospettoso. Feci caso che davanti alle porte scorrevoli c’era un tipo della sicurezza e 1 più 1 faceva “beccato”. Smisi immediatamente di frequentare quel posto.

b) Uno dei pettegolezzi preferiti da mia nonna riguardava quei conoscenti che erano stati beccati con le mani nel sacco. Li dipingeva come dei poveracci, gente senza pudore derisa dall’intera comunità.

c) Una volta durante uno dei tanti mercatini comunali, mio padre, che di mestiere fa il commerciante ambulante, riuscì ad accorgersi di una tipa che stava rubando dalla nostra bancarella. Lei cercò di scappare, ma sotto gli occhi di tutti papà la rincorse fino a prenderla. La sbatté per terra e con gli occhi infuocati di rabbia le gridò contro anni di frustrazione da derubato. Poi riprendendosi ciò che era suo la lasciò andare.

d) Potrebbe essere colpa delle due puntate consecutive di Prison Break che ogni sera mi sparo prima di dormire.

Queste sono solo alcune ipotesi. Stratificate nel mio ipotalamo probabilmente contribuiscono ognuna a fare della mia attività onirica un thriller senza fine. A volte, ahimè, più interessante della stessa realtà.
Ora però sono curioso di sapere cosa ruberò stanotte.
Quindi metto Runnin’ Away di Sly and The Family Stone e sogni d’oro.



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